Una chiesa sconsacrata diventa una meravigliosa libreria, in un perfetto esempio di architettura di recupero che unisce passato e presente, tradizione e contemporaneità.
Mie care meraviglie,
Rieccomi tornata con un nuovo appuntamento di Librerie dal mondo! Se è la prima volta che arrivi su questi lidi, sappi che con questa rubrica ti faccio viaggiare virtualmente il globo alla scoperta delle librerie più belle e particolari, con approfondimenti sulla loro storia e stile.
Nell’ultimo articolo siamo andati ad Alnwick, UK, per visitare una libreria all’interno di una vecchia stazione vittoriana. Quella di cui voglio parlarti oggi si trova in Olanda ed è una delle mie preferite in assoluto, perché unisce perfettamente architettura storica e contemporanea, senza che quest’ultima prenda il sopravvento. Sto parlando della Waanders in de Broeren, una vecchia chiesa dominicana sconsacrata del XV secolo, convertita in una suggestiva libreria.
Iniziamo con il parlare, prima di tutto, dell’edificio sacro. La chiesta faceva parte di un complesso monastico e la sua costruzione iniziò nel 1466 per mano dei Domenicani presenti in zona. Venne completata nel 1512, ma andò ben presto in rovina prima a causa di diversi saccheggi e poi per l’abbandono causato dall’espulsione dei Dominicani dalla città. Venne riaperta nel 1640 dai Protestanti, finché fu il comune di Zwolle nel 1982 a diventarne proprietario. La metamorfosi in libreria avviene nel 2013 a cura dello studio BK Architecten e durante i lavori architettonici viene anche riaperto il vecchio passaggio che dalla chiesa porta al monastero. L’edificio è caratterizzato dalla tipica architettura del periodo tardo-medievale, con volte a crociera altissime e vetrate decorate strette e anch’esse alte. E a proposito delle volte: le pitture visibili oggi sono originali del XVI secolo e sono state ritrovate durante un restauro nel 1983; rappresentano diversi santi e numerose scene della vita di Cristo, ma sono presenti anche membri delle famiglie più influenti dell’epoca, stemmi ed elementi floreali tra un affresco e l’altro.
Il maestoso organo a canne venne donato nel 1824 da un ricco amministratore della parrocchia, Pieter Queijsen; è un esemplare costruito da J.C. Scheuer ed è ancora quasi interamente nel suo stato originale. Nonostante sia oggi un pezzo da esposizione, è ancora perfettamente funzionante ed è regolarmente suonato da diversi organisti.
Altro dettaglio degno di nota è la grande vetrata colorata del coro, commissionata durante la fase finale dell’intervento all’artista norvegese Kjell Nupen e realizzata dal vetraio Peter Heijman (che ha prodotto anche il resto delle vetrate della chiesa).
Una delle cose che più mi fa impazzire (in senso buono) di questo intervento di riqualificazione e riuso è l’assoluto rispetto nei confronti dell’edificio esistente, a partire dalla posizione a lato, che lascia libera la navata centrale in tutta la sua gloria. È vero, ci sono tre piani in più e una scalinata molto vistosa, ma ti invito a osservare il dettaglio intorno ai pilastri in pietra: i balconi non li toccano. Se ne stanno indietro, con rispetto, appunto. Persino l’illuminazione è indipendente rispetto all’edificio esistente.
Inoltre, l’intera struttura contemporanea è staticamente staccata dalla chiesa, ovvero il suo peso non grava su muri e, come si è visto, sui pilastri – ipoteticamente parlando, è possibile riportare l’edificio storico al suo aspetto iniziale senza dover ricorrere a demolizioni, ma semplicemente smontando la parte in aggiunta. Un altro elemento molto importante che suggerisce rispetto del vecchio, è l’utilizzo del colore: una palette sobria, bianca e con qualche tono caldo del legno, che mette in evidenza il meraviglioso organo e gli stucchi originali. L’unica nota di colore a contrasto è data dalle scaffalature ricolme di libri; arredo che è parte integrante della nuova struttura – ovvero, viene utilizzato come elemento portante a sostegno dei solai.
La Waanders in de Broeren è una libreria fornitissima, anche se la maggior parte dei testi è in Olandese (ma vale la pena anche solo visitarla per la meraviglia architettonica – fanno anche delle visite guidate): c’è la sezione di narrativa con opere della letteratura inglese, tedesca, francese e qualcosa di italiano; ci sono libri scientifici e filosofici, di psicologia e di viaggi, di arte, fotografia, cucina. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Si vendono anche articoli di cartoleria e oggetti prettamente turistici. Il terzo piano, invece, è riservato a uno spazio espositivo. Dal lato opposto rispetto al maestoso organo a canne, c’è una piccola caffetteria, la Brasserie in the Broeren.
Dove si trova: Achter de Broeren 1-3, 8011 VA Zwolle, Paesi Bassi. La libreria è aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18, tranne il lunedì che apre alle 12 e il giovedì che chiude alle 21. Clicca qui per vederlo sulla mappa.
GALLERIA (foto © Joop van Putten, Hans Westerink)
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